Meeting Point Cruises

LA PROFONDA CRISI DEI TRAGHETTI! A GENOVA CALANO LE CROCIERE!

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Il traffico passeggeri nei primi sette mesi dell’anno nei porti dell’alto Tirreno ha registrato una nuova flessione, in particolare sulle rotte da e per la Sardegna, mettendo in evidenza che il prodotto di questo calo è una crisi dei consumi.

Partendo dal porto di Genova, in sette mesi il Terminal Traghetti ha registrato 906 mila passeggeri, la Stazione Marittima, dove arrivano le navi da crociera, 410 mila passeggeri. Il calo dei traghetti si attesta al 17,8 per cento. Nel dettaglio, dal maggior porto italiano sono partite 150 mila persone in meno verso la Sardegna, 50 mila persone in meno verso Bastia, il porto della Corsica con cui Genova è direttamente collegata con Moby Lines, e 20 mila persone in meno dirette su Palermo e la Sicilia. Tengono i traffici con l’Africa del Nord, che segnano invece un leggero incremento (20 mila persone): un buon segno, dopo la frenata registrata negli anni passati come effetto della Primavera araba.

Per quanto riguarda invece il settore delle crociere, qui il calo è stato dell’8 per cento, con una perdita complessiva di 38 mila passeggeri. Numero che non impensierisce Edoardo Monzani, amministratore delegato di Stazioni Marittime, la società che gestisce i terminal passeggeri del porto di Genova: «Per quanto riguarda le crociere è vero, c’è una perdita, ma non grande: 38 mila passeggeri corrispondono a cinque o sei grosse navi, che le compagnie possono aver spostato in altri porti, oppure anche in altri periodi del calendario. Insomma, a mio parere, è un dato che possiamo recuperare». Diversa la situazione per i traghetti: «C’è poco da dire, questa è crisi – commenta Monzani -. Lo scorso anno c’è stato un balzo della tariffa, quest’anno invece si è registrato pure un leggero decremento. Ma il problema è che il viaggio in Sardegna è una di quelle cose che con la crisi la gente ha deciso di tagliare. Una famiglia prima di spendere 1.000 euro per andare giù con bambini e macchina, ci pensa due volte».

Secondo i dati di Forship, la società che gestisce il terminal passeggeri di Savona, i passeggeri transitati nel porto ligure sono stati nei primi sette mesi dell’anno 184 mila, in leggero aumento verso la Corsica (+0,05%) con le linee Corsica-Ferries e una più robusta crescita del traffico verso la Sardegna (linea operativa dal 15 giugno), diner croisiere seine, con circa il 12% ma comunque sui numeri piuttosto ridotti realizzati dalla Saremar, 26 mila passeggeri, quindi circa 3.000 in più rispetto allo scorso anno. La compagnia low-cost (ma a spese della Regione Sardegna, quindi nostre) in questo momento sta quindi attirando clienti. Inoltre, secondo Euan Lonmon, bisogna tenere conto che «il picco delle partenze lo scorso anno lo abbiamo registrato in luglio. Un picco che quest’anno non è arrivato, ma che dai primi dati di agosto pensiamo possa verificarsi nel corso di questo mese». Il rallentamento dei traffici sulla Sardegna si è fatto sentire anche a Livorno, almeno guardando i dati della Porto 2000, la società che gestisce gli scali passeggeri dello scalo labronico. Al 30 giugno, le persone che hanno preso un traghetto sono state 487 mila, contro le 611 mila dello scorso anno (-25% circa).

Le perdite maggiori – segnalano dall’ufficio statistico – si registrano proprio verso la Sardegna. Più soft il declino verso la Corsica, grazie anche alla vicinanza di Livorno con l’isola francese, che determina tariffe più basse rispetto a quelle necessarie per navigare fino a Olbia e Golfo Aranci. Per quanto riguarda le crociere, meno navi, ma più passeggeri: nel 2011 a metà a anno arrivarono 501 mila persone a bordo di 254 unità, quest’anno siamo a 532 mila persone su 230 unità. «L’anno scorso – dice il presidente della Porto 2000, Roberto Piccini – avevamo chiuso a 980 mila passeggeri. Quest’anno potrebbe essere quello giusto per poter superare la soglia psicologica del milione».

Per capire l’andamento negativo dei traffici nei porti in Sardegna, basta vedere i dati dell’Authority del Nord Sardegna, che ancora si riferiscono al semestre. Il dato globale di Golfo Aranci, Porto Torres e Olbia segna 3.173 navi (-8,7 per cento) a fronte 1,03 milioni di passeggeri (-23,3 per cento). Calano anche merce varia (3,3 milioni di tonnellate, -15 per cento), rinfuse liquide (434 mila tonnellate, -43,7 per cento). Aumentano le rinfuse solide (827 mila tonnellate, +72,9 per cento) e i carri ferroviari che si impennano del 37,9 per cento, ma in termini generali non si può parlare di boom, date che si tratta in tutto di 80 unità. L’Osservatorio regionale dei trasporti sulla Corsica ha poi reso noto martedì che a luglio i passeggeri verso l’Isola (dai porti italiani, ma anche da quelli francesi di Nizza, Tolone e Marsiglia) sono stati in tutto 904 mila, 53 mila in meno dello scorso anno, «il 60 per cento attribuibile all’apertura tardiva della linea tra Genova e Bastia». Da inizio anno dai porti corsi sono transitate circa 2,2 milioni di persone.

TOP 10: MIGLIORI “MID-SIZE” NAVI DA CROCIERA AL MONDO

Dopo aver analizzato le migliori grandi navi da crociera 2013 ci concentriamo ora sull´area delle navi Medio-Grandi. la Guida Berlitz su cui si basa la nostra classifica, fa rientrare in questa categoria le navi che possono ospitare da 751 fino a 1.750 Passeggeri. Una categoria che si caratterizza quest´anno per numerosi cambiamenti anche a seguito della diversa allocazione di alcune compagnie di crociere. Ad esempio Holland America Line si autocolloca nella categoria Mid-Size pur avendo navi di Grandi dimensione. Analizziamo insieme la TOP 10.

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  1. Crystal Serenity – 1.717 Punti – 5 Stelle

Crystal Serenity Crystal Cruises TOP 10: MIGLIORI MID SIZE NAVI DA CROCIERA AL MONDO 2013!

Si conferma la primo posto di questa classifica anche nel 2013 Crystal Serenity. Crystal Serenity è la nave della discussione, già prima del suo battesimo ha trovato, infatti, forti detrattori così come forti estimatori. La nave, un connubio di qualità e design, offre i migliori servizi di relax, così come differenti possibilità di praticare sport. Esclusione fatta per la retrospettiva fotografica, l´arredamento della nave è caldo, invitante e contemporaneo, con un notevole utilizzo di pannelli in legno. Pecca, la ristorazione su due turni, mentre un forte plus viene dall´attento e perfetto servizio di assistenza al cliente. I passeggeri sono per l´80% Americani. Particolare infine, la possibilità di effettuare a bordo un corso di computer.

  1. Oceania Riviera – 1.702 Punti – 5 Stelle

Oceania Riviera Battesiamo Barcellona TOP 10: MIGLIORI MID SIZE NAVI DA CROCIERA AL MONDO 2013!

Una New Entry nella classifica, la nuova nave di Oceania Riviera insieme alla gemella Oceania Marina occupano nella guida di Douglas Ward la seconda e quarta posizione. Le navi pur essendo molto recenti non riesco comunque ad avvicinare il lusso e la percezione della concorrente Celebrity. Nonostante ciò i gioielli di Oceania Cruises si distinguono per una linea esterna molto moderna. Le due grandi navi riprendono gli interni caldi ed accoglienti delle piú piccole sorelle ma lí aggiornano con materiali di pregio elaborati con tecniche moderni di intarsio filatura. Oceania Riviera e Marina dispongono di una Biblioteca con piú di 2.000 Libri a bordo. Il caffè a bordo é l´Illi. Oceania Cruises é una candidata dei nostri Trofei 2013.

  1. Crystal Symphony – 1.701 Punti – 5 Stelle

Crystal Symphony Crystal Cruises TOP 10: MIGLIORI MID SIZE NAVI DA CROCIERA AL MONDO 2013!

Crystal Symphony offre un ambiente riposante grazie all´arredamento finemente curato anche nelle tinte, ma soprattutto grazie all´organizzazione degli spazi pubblici che alternano ampi spazi a stanze più intime. A bordo troviamo anche un´ottima libreria,una mirabile videoteca e anche un eccellente raccolta di cd-musicali, oltre ad una stanza Business. Raffinata anche la selezione di Alcohol. La nave, del 1995, è stata soggetta a una profonda ristrutturazione nel 2009 ed offre la piú cara escursione al mondo.

  1. Asuka II – 1.685 Punti – 4+ Stelle

Asuka II TOP 10: MIGLIORI MID SIZE NAVI DA CROCIERA AL MONDO 2013!

Asuka II di Asuka Cruises è in realtà la vecchia Crystal Harmony, rinnovata tra il dicembre 2005 e l´Aprile 2006 e successivamente nel 2009. La nave offre un´atmosfera accogliente e rispettosa, non vi è alcun senso di affollamento, e il design è il classico esempio di arte che si presta alla funzionalità. Asuka II è prevalentemente dedicata al mercato giapponese, che è la lingua ufficiale a bordo, di conseguenza nei negozi di bordo viene per lo più utilizzato lo Yen. Ovviamente, in piena tradizione giapponese, sulla nave troviamo una sala destinata al karaoke.

  1. Prinsendam – 1.617 Punti – 4+ Stelle

Prinsedam Holland America Line TOP 10: MIGLIORI MID SIZE NAVI DA CROCIERA AL MONDO 2013!

Costruita nel 1998 per Seabourn Cruise Line ma operante per un anno sotto la ormai defunta Royal Viking Line, sotto il nome di Royal Viking Sun, nel 1999 è soggetta già a un veloce restyling, che la riporta sotto le egide di Seabourn come Seabourn Sun. Nel 2002 un altro restyling e un altro passaggio di proprietà, l´ultimo, sotto la Holland American Line. L´imbarcazione che già dall´esterno affascinata per il design e la contemporaneità delle linee, è un ottimo connubio tra confort e relax. Nel 2009 é stata aggiunta una plancetta di poppa con 21 nuove cabine che non ne ha rovinato il fascino.

  1. Artania – 1.541 Punti – 4+ Stelle

Artania Phoenix Crusies TOP 10: MIGLIORI MID SIZE NAVI DA CROCIERA AL MONDO 2013!

In sesta posizione troviamo Artania, della ingiustamente poco conosciuta Phoenix Reisen, una compagnia di crociere tedesca solida e di qualità. Artania é la vecchia Royal Princess, la prima nave da crociera ad avere tutte cabine esterne. La nave al momento del passaggio di proprietà é stata rinnovata ed é stato aggiunto anche un secondo ristorante permettendo così di ospitare tutti gli ospiti in un unico turno. Gli interni sono in stile ungaro e la nave offre diversi spazi intimi di racconta. Il pubblico é prevalentemente tedesco.

  1. Adonia – 1.540 Punti – 4 Stelle

Adonia PO Cruises TOP 10: MIGLIORI MID SIZE NAVI DA CROCIERA AL MONDO 2013!

Adonia di P&O Cruises é una delle 8 navi gemelle Renaissance che navigano oggi per le più svariate compagnie di crociere (generalmente compagnie del settore lusso o premium). Come tutte le navi di P&O Cruises anche Adonia è una nave per soli adulti di cui la maggior parte britannici. Per ogni crociera sono presenti esperti di arte, cultura, società che illustrano nel dettaglio le tappe che si visiteranno. L´interno della nave e l´arredamento si rifanno agli anni ´20 o ´30. All´interno si trova una riproposizione dela famosa scalinata del Titanic. Quest´anno P&O Crusies per festeggiare i propri 175 anni ha realizzato uno spettacolo incredibile. Ha riunito tutta la propria flotta. Guarda le foto!

  1. Volendam – 1.540 Punti – 4 Stelle

Voledam Holland American Line TOP 10: MIGLIORI MID SIZE NAVI DA CROCIERA AL MONDO 2013!

Ogni nave di Holland America Line ha delle caratteristiche comuni che consentono ai passeggeri repeater di sentirsi sempre a loro agio indipendentemente su quale HAL si trovino. Il Tema principale degli interni sono motivi floreali del diciassettesimo e ventunesimo secolo mentre nell´atrio principale alto tre ponti si trova un´enorme scultura di vetro dell´italiano Luciano Vistosi. I pranzi si svolgono su un turno con posti assegnati solo a cena mentre per colazione e pranzo il personale accompagna ai posti liberi. Volendam ha una piccola gemella Zaandam.

  1. Rotterdam – 1.539 Punti – 4 Stelle

Rotterdam Holland America Line TOP 10: MIGLIORI MID SIZE NAVI DA CROCIERA AL MONDO 2013!

Rotterdam insieme alla “gemella” Amsterdam sono molto simile alla sorella Volledam appena descritta. La differenza esterna maggiore come si può notare già da queste foto é il fumaiolo. A detta di Douglas Ward Rotterdam e Amsterdam offrono una crociera non così pregiata come Volendam e di conseguenza guadagnano qualche punto in meno. Gli interni sono ricchi di legno e le navi hanno una struttura facile da ricordare e non sono confusionarie. Non vi è il pericolo di perdersi. Queste due navi offrono anche un maggiore spazio per i bambini rispetto a Volendam.

  1. MSC Lirica – 1.439 Punti – 4 Stelle

MSC Lirica MSC Crociere TOP 10: MIGLIORI MID SIZE NAVI DA CROCIERA AL MONDO 2013!

A sorpresa conclude questa classifica una nave di MSC Crociere, una compagnia di crociere operante nel settore Standard (le precedenti navi operano nel settore del lusso o premium). Un ottimo risultato per l´azienda italo-svizzera che riesce a sopravanzare compagnie ben più “altolocate. MSC Lirica si contraddistingue per le sue linee pulite e per il suo minimalismo accompagnato però a vivaci tocchi di colore. Particolarmente buono il ristorante “La Pergola”.


Come annunciato molti cambiamenti e molte sorpresa in questa classifica. Un risultato molto importante lo consegue decisamente Holland American Line. La classifica é inoltre molto variegata e propone un largo spettro che va dalle crociere di lusso di Crystal fino alle crociere standard di MSC Crociere. Spazio, inoltre, anche per compagnie poco note come Phoenix Reisen o Asuka Cruises che rivolgendosi ad una clientela prettamente tedesca la prima e giapponese la seconda sono per lo più note solamente nel proprio paese. Voi cosa ne pensate? Concordate con questa classifica?

FOSCHI: L´AZIENDA COSTA NON È IN PERICOLO, SEMMAI IL MARCHIO?

Riportiamo l´intervista di Teodoro Chiarelli apparsa su lastampa.it la scorsa settimana

Presidente Foschi, dopo un mese si può fare un primo bilancio. Cosa si rimprovera?
«Ci sono riflessioni da fare. E’ stato un incidente incredibile, senza precedenti. Ma la vicenda della Concordia deve servire da lezione per il futuro. Sono pronte correzioni alle nostre procedure».

Ad esempio?
«Le norme internazionali prevedono che l’esercitazione di salvataggio debba avvenire entro 24 ore dalla partenza della nave. Dopo il Giglio la facciamo subito dopo aver salpato le ancore».

E poi?
«Stiamo valutando un nuovo sistema elettronico che una volta tracciata la rotta la rimbalzi a terra al nostro centro di controllo per poter verificare in tempo reale che venga effettivamente seguita».

Cosa pensa dell’ultimo video trasmesso dal Tg5?
«E’ un ulteriore elemento utile alla magistratura per fare chiarezza su quanto avvenuto».

Ha più sentito il comandante Schettino?
«No. Ma non lo sentivo neppure prima».

Che pensa oggi di lui?
«Non voglio pensare a Schettino. Sta vivendo la sua vicenda giudiziaria e su di lui pesano indizi che farebbero tremare i polsi a chiunque. E’ indubbio che c’è stato un comportamento umano che ha causato quello che ha causato».

Lei è convinto che la società dopo l’incidente abbia fatto tutto il dovuto? «C’è un’inchiesta in corso e la magistratura farà luce anche sulla società. Sono sereno su questo. Abbiamo subito messo a disposizione tutta la documentazione. E poi operiamo in un settore regolamentato».

Cosa significa?
«Che abbiamo quattro livelli di controllo. La Guardia costiera, il Rina, il nostro auditing interno e l’auditing della Carnival. In più le ispezioni della Coast Guard Usa».

La pratica dell’inchino continuerà?
«Guardi che la navigazione “turistica” esiste da sempre. E’ una pratica, non frequente, che deve seguire ovviamente le norme di sicurezza. Ora è pronto una legge che vieterà il passaggio a meno di due miglia dalla costa e noi la osserveremo, come tutte le leggi».

Tutto qui?
«Introdurremo norme interne che garantiscano maggiori informazioni alla società sulle rotte seguite, perché evidentemente oggi non siamo sempre adeguatamente informati. Fatte salve le prerogative del comandante, quando si va fuori rotta, intanto lo si dice».

Cosa che Schettino non fece?
«Appunto. E poi, mi scusi: ma si chiama navigazione turistica proprio perché è per il piacere dei passeggeri a bordo e dei turisti e degli abitanti a terra. Che senso avrebbe d’inverno, al buio, senza nessuno a terra che ti guarda e senza che i passeggeri lo sappiano, tanto è vero che il programma di bordo prevedeva il passaggio 5 miglia al largo del Giglio? Non si può cambiar rotta per il piacere di qualcuno in plancia, comandante compreso».

Ci sono perplessità sul comportamento dell’equipaggio.
«I nostri uomini sono stati additati come incompetenti e responsabili del caos nelle fasi drammatiche del naufragio. Sono certo che le indagini della magistratura e della Guardia costiera accerteranno che l’equipaggio ha fatto il proprio dovere. Vanno riabilitati, se lo meritano».

E’ vero che il 95% dell’equipaggio ha chiesto di essere reimbarcato? «Sì. Avranno la priorità sui prossimi imbarchi. Mi fido di loro. Il primo si è imbarcato».

Dopo il naufragio avete avuto un calo di prenotazioni?
«Siamo sotto di un 35% rispetto allo scorso anno. Certo, c’è la crisi e ci aspettavamo un anno difficile. Ma è evidente che il naufragio pesa».

Le polemiche sui risarcimenti?
«Purtroppo non esiste cifra in grado di risarcire la perdita di una vita umana e il dolore dei parenti. Ci assumeremo tutte le nostre responsabilità e rinnovo le mie condoglianze e le mie preghiere. Per quanto riguarda i naufraghi, non esistono precedenti alla vicenda della Concordia. Abbiamo fatto una proposta che riteniamo equa. Poi ci sono avvocati americani che fanno cifre molto alte. La nave è italiana, la compagnia pure e l’incidente è avvenuto in acque nazionali. Vedremo perché invocano la giurisdizione americana».

Previsti accantonamenti?
«A fine mese avremo un quadro più chiaro. Costa ha un capitale netto di svariati miliardi di euro. La società è solida».

C’è chi ha paventato il rischio di un possibile fallimento. «Costa Crociere non fallisce come società. Potrebbe fallire come marchio».

Che significa?
«Siamo stati azzerati mediaticamente. Il nostro marchio è stato massacrato. Quanto ci vorrà perché si torni a guardare alle nostre navi con serenità? Lavoreremo sodo affinché queste preoccupazioni svaniscano in tempi ragionevoli. Cancellare il brand è l’ultima cosa che vorrei».

E lei, Foschi, che farà?
«Lo scorso settembre ho compiuto 65 anni e mi ero fatto dei piani: il 2012 avrebbe visto il graduale distacco dalla società. Ora i piani sono necessariamente cambiati. Ogni decisione spetta all’azionista, ma se posso aiutare la società, non mi tiro indietro. Non abbandono certo la nave».

ESPERIENZA A BORDO COSTA neoROMANTICA: INCANTI E MERAVIGLIE D’ORIENTE!

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Come avevamo giá preannunciato il nostro lettore Alfio ci ha inviato la sua esperienza a bordo di Costa neoRomantica

INCANTI E MERAVIGLIE D’ORIENTE

Questo e’ il riassunto del mio viaggio fatto con Costa NeoRomantica partenza 31 ottobre 2012 Mauricius rientro 21 novembre Singapore. Sono partito con mia moglie dall’Italia il giorno 29 e arrivato a Mauritus il 30 ottobre, mi sono fermato all’hotel Tropicana che avevo prenotato con booking davanti all’ile aux cerfs, il pomeriggio ci siamo affittati due bici e siamo andati a visitare le spiagge e il paese e li abbiamo bighellonato fino a sera alla scoperta delle spiagge della zona ed il paese salutati da tutti i Mauriziani che abbiamo incontrato. İl mattino seguente ci siamo fatti accompagnare all’ile aux cerfs e con la barca dell’albergo e credo che quello che abbiamo visto e vissuto questo giorno è qualcosa di sublime e qui e’ incominciata la nostra avventura nell’oceano indiano, arrivati all’isola si e’ presentato davanti ai nostri occhi il primo magnifico quadro dipinto da DİO quando a creato il mondo, ed in tutto l’oceano İndiano di questi quadri e’ stato tutto un susseguirsi, credo che anche se farò del mio meglio per raccontarveli e’ impossibile trasmettervi le emozioni provate ogni volta che i nostri occhi hanno incontrato questi paesaggi; ma le emozioni e le sensazioni che proviamo nei nostri viaggi sono una ricchezza che ci accompagnerà tutta la vita e resterà sempre nei nostri occhi e nel nostro cuore. Abbiamo passato un giorno di pace e relax incredibile. Mauritius insieme a Rodriguez. E Reunion costituiscono l’arcipelago delle Mascarene a est del Magadascar il paradiso terrestre sulla terra. La sera un taxi ci ha accompagnato a Port Louis e li ci siamo imbarcati sulla nostra nave. La mattina presto del giorno dopo siamo partiti per un giro per la città di Port Louis devo dire che in questa isole si respira ancora un aria coloniale però oggi libera e piena di vita e il bello di questa gente che lavora per vivere non vive per lavorare come facciamo molti di noi, ma che Sa Regalare sempre un sorriso a tutti. A Port Louis abbiamo visitato i pochi siti che ci sono in città e poi siamo andati al mercato, i colori della frutta e delle spezie sono cari ma niente di eclatante. Di un’isola tropicale e’facile immaginare lagune di acque turchesi e palme che le circondano, più difficile incontrare un’isola straordinaria come Mauritius dove questi elementi costituiscono lo sfondo per una vita di comunità di questo incredibile miscuglio di razze e religioni che riescono a convivere serenamente. Devo dire che le città di queste isole non sono piene di storia e di arte come siamo abituati noi İtaliani a cercare ma questi viaggi sono viaggi dove dobbiamo cercare la natura e su questo ci possono regalare scenari inimmaginabili, sembra di essere nella valle dell’eden. Finita la visita a Port Louis siamo partiti. Per un giro a visitare altre spiagge, prima salendo verso TrouAuxBiches e poi riscendendo fino a flic en flac.

La sera partiamo per Seychelles dove arriviamo dopo due giorni di navigazione. E prima di continuare voglio spiegarvi che ero molto in pensiero per questi 2 giorni di navigazione perche pensavo di annoiarmi ma poi mi sono accorto che il tempo non basta mai in crociera, infatti qualche ora sul ponte a fare bagni in piscina un po’ di sole una iacuzzi ed e’ già l’ora di mangiare, il pomeriggio una lezione di ballo, ne abbiamo fatte solo una perche il tempo non bastava mai, una conferenza sui porti che visiteremo nei prossimi giorni un bingo e un altro bagno e la giornata e’ volata e non abbiamo finito di fare quello che dovevamo. Doccia cena al primo turno perche non volevamo perdere la serata e poi spettacolo e ballo fino a tardi qualche sera una puntata al casino’ 10 euro nelle slot per tentare la fortuna che però e’ sempre dalla parte del casino. Arriviamo a Mahe Seychelles il 4 novembre mattina e attracchiamo a Victoria e ancora usciamo dalla nave e discutiamo con alcuni tassisti la macchina per l’intera giornata, e qui non ci siamo trovati d’accordo, perche i tassisti che sono dentro il porto vicino alla nave sono i tassisti convenzionati col porto e vi fanno pagare quello che vogliono loro e non si può mercanteggiare. Usciamo dal porto e subito fuori troviamo tutti i taxi che vogliamo e dopo aver discusso il prezzo con un simpatico signore abbiamo deciso 100 euro (perche non volevamo sfruttare la situazione) per tutto il giorno siamo in 4 cioè. 25 euro a testa. RICORDATE CHE IN OGNI PORTO FUORI DAL CANCELLO TROVERETE TAXI E AUTOBUS E TUTTI I MEZZI DI TRASPORTO CHE VOLETE CON I PREZZI SEMPRE DISCUTIBILI E TRATTABILI.

Partiamo e scopriamo con Albert il tassista Vittoria piccolissima capitale con poche cose da vedere e da vivere. Finito il giro partiamo per andare a fare un bagno a ”Baie Beau Vallon” grande spiaggia a forma di mezzaluna con a destra guardando il mare la baia finisce con delle mangrovie e poi continua fino a Bel Ombre mentre a sinistra si chiude con grandi massi di granito eroso che spuntano dalla spiaggia bianchissima il tutto circondato da palme e altre piante tropicali che sembrano volerti proteggere dal sole. Alle 11 siamo ripartiti e ritornati a Victoria e da li siamo partiti verso il sud dell’isola e passando da Mont fleuri, Plaissance, mamelles, e ancora Cascade e Talbot zona areoporto si incomincia a ritrovare lo spirito tropicale delle grandi e magnifiche spiagge e dopo Anse aux acourbes troviamo Anse Royale semplicemente il sogno protetto dalla barriera corallina e con magnifici massi di granito che spuntano qua’ e la per la spiaggia, sulla sinistra la petit isle rifinisce questo quadro, in questa spiaggia abbiamo trovato molti Seychellesi in spiaggia e visto che era domenica stavano festeggiando con copiosi picnic e musica a tutta banda e felici di essere in nostra compagnia. İl massimo però doveva ancora arrivare perche quando siamo arrivati a Takamakaed ho visto la spiaggia mi sono praticamente spogliato correndo dal parcheggio verso il mare e mi sono tuffato tra queste onde non protette dalla barriera corallina il colore di questo mare non riesco a raccontarlo perche in vita mia non ho mai visto niente di simile, credo che tornerò in questo posto per restare qualche giorno perche sono ancora abbagliato da questa visione perche mi sono sentito in simbiosi con la natura e qui avrei voluto rimanere a vivere per sempre.

ESPERIENZA A BORDO COSTA neoROMANTICA: INCANTI E MERAVIGLIE D’ORIENTE!

Le spiagge che abbiamo incontrato dopo questa mentre risalivano a Victoria sono tutte molto belle e meritano di essere visitate. Particolare importante essendo domenica abbiamo trovato per strada varie feste paesane con musica e balli e con banchetti che vendevano varie mercanzie, ci siamo fermati ad una di queste feste ed abbiamo chiesto di ballare con loro e siamo stati accolti come dei loro paesani e questo è il bello di questa gente, la giornata è stata bellissima . Torniamo a Victoria e prima di lasciare il nostro tassista ci facciamo portare al porto turistico per trovare una barca con il fondo di vetro per l’indomani mattina per visitare il parco marino di S. Anne. IL Marine Natioal Park. Albert il tassista ci ha presentato un suo amico che con 200 euro ci ha fatto visitare il parco con la barriera corallina piena di pesci e scoprire tutte le insenature del parco dopodiche ci ha accompagnato all’isola Moyenne, isola privata, 10 euro l’ingresso compreso nel prezzo della barca, a Moyenne siamo accolti in spiaggia da 2 cani che sono dei proprietari del ristorante la coppia ci ha ricevuto insegnandoci il percorso e dandoci una mappa dell’isola, l’isola e’ veramente splendida e la vegetazione e gli scorci delle spiagge sono bellissimi a meta giro ci siamo imbattuti in una piccolissima chiesa con annesso cimitero con 4 tombe poi siamo scesi su una piccola spiaggia nascosta in una insenatura e li mi sono tornati in mente i libri di Salgari che ho letto da giovane e ho pensato ai pirati e ai tesori nascosti su queste isole tropicali. Finiamo la nostra escursione alle 12 e dobbiamo correre in nave salutando ancora Albert che ci ha accompagnato al porto, mi sono preso il suo telefono perche credo che il massimo per tornare su questa isola sarà quello di affittare una piccola casa possibilmente vicino alla spiaggia di Takamaca e noleggiare una moto e a quel punto VAİİİ.

La nave riparte alle 13 per Malee Maldive dove arriveremo il giorno 8 dopo 2 giorni di navigazione, e altri impegni sui vari ponti della nave tanto per non annoiarsi. Malee devo dire che come tutte le città che abbiamo trovato su queste isole è una città nuova senza storia ma pittoresca per la sua gente e quello che mi affascina di tutto l’Oceano indiano e l’Asia è il sistema di vita di questa gente che si sono creati una comunità formata da varie religioni e da tante razze diverse che riescono a vivere in armonia (forse perche non hanno Bossi e la lega) perche in Italia è difficile convivere anche con i nostri connazionali di altra regione. Alle 14 sbarchiamo e andiamo al porto per fare la nostra escursione in sottomarino per vedere la barriera corallina, scendiamo a 40 metri e ci hanno fatto vedere un pezzo di barriera ma che non ho molto apprezzato perche mi aspettavo qualcosa di più spettacolare ma purtroppo anche qui la barriera è agonizzante e non ci offre più lo spettacolo che ci aspettiamo solo un pò di pesci colorati qualche murena e fine (delusione). Poi abbiamo visitato a piedi la città e visitato Medhu Ziyaarath il santuario dedicato ad Abu al Barakaat al Barbari al quale si attribuisce la conversione del popolo Maldiviani all’Islam , infatti in tutti questi paesi dell’oceano Indiano l’Islan è una delle religioni più importanti e ripeto che con grande meraviglia ho notato la grande unione di religioni popoli e razze convivere con grande armonia e tolleranza. La moschea Islamica è nuova e costruita con sfarzo ma non siamo potuti entrare perche era l’ora della preghiera e i turisti non sono ammessi se non sono Islamici. Dopo una visita ai negozi locali per turisti dove abbiamo trovato le stesse cose che avevamo già visto nelle precedenti tappe e che abbiamo ritrovato in tutte le altre fino a Singapore siamo rientrati in nave per la cena. Dopo la cena spettacolo ballo casinò e poi una passeggiata finale sul ponte a vedere le stelle dell’equatore (magnifiche sembrano tanto vicine). Al mattino partenza presto per una giornata in un atollo, abbiamo scelto KANDOOMA dove c’è il resort di Holliday Inn BELLISSIMO. In barca veloce nel tratto per raggiungere l’atollo abbiamo trovato un branco di delfini e il nostro guidatore del motoscafo ha fermato la barca e si è messo a seguire i delfini mentre il marinaio batteva le mani per attirare l’attenzione dei delfini e questa scena è durata 10 minuti poi i delfini sono partiti in altra direzione e noi siamo ripartiti verso il nostro atollo. Arrivati sull’atollo sbarchiamo e qui il mare ti trasmette ancora delle sensazioni ed emozioni indescrivibili, i colori sono diversi e dopo aver visto i mari di mezzo mondo devo dire che alle Maldive i blu sono turchesi i verdi sono smeraldo e gli azzurri sono acquamarina cosi insieme formano i colori di queste pietre preziose che si sposano ammaliando la vista e i sensi i chi si trova ad ammirare questo quadro che ci offre la natura e che fa vibrare l’anima donando delle sensazioni indescrivibili. Le palme e i fiori sono la giusta cornice a questo quadro dipinto ancora da Dio e speriamo che l’uomo riesca a mantenerlo per farlo ammirare ai nostri figli. La sera rientro in nave e partenza per COCHIN India dove arriviamo dopo 1 giorno e mezzo di navigazione. Questa è stata una delle escursioni che non ho apprezzato molto e vi spiego perche, siamo in Kerala e credo sia una delle più belle regioni Indiane e io ho fatto un lungo viaggio in Kerala e ci sono delle città e dei templi indiani spettacolari credo che con il tempo che avevamo potevamo scegliere una di queste mete e non fare l’escursione con costa che ci ha fatto vedere Cochin che fondamentalmente ci ha mostrato solo il poco che la città può offrire come monumenti la cosa più interessante per chi non la conosce può essere la coltivazione del riso che viene spiegata e vi verrà fatto visitare una piantagione di riso l’allevamento ittico che è un’altra delle risorse della zona.

D’altra parte in una crociera importante di 21 giorni non tutto può essere perfetto e questa credo sia la meta meno affascinante che abbiamo visitato.

Ripartiamo a mezzanotte in direzione di Colombo Sri Lanka dove arriviamo dopo un giorno di navigazione. Colombo ci accoglie con il suo splendore tropicale con i suoi verdi meravigliosi e le sue piante tropicali che sembra vogliano invadere anche le strade. Qui abbiamo prenotato l’escursione a KANDI con una ragione precisa dovremo viaggiare circa 3 ore in autobus per arrivare Kandi e questo ci permetterà di vedere i villaggi e i paesi che troveremo lungo le strada inoltre potremo cogliere scene di vita rurale nelle piantagioni di riso e di tè ricordiamo che il tè di Ceylon è il tè più famoso del mondo. E infatti questo viaggio nell’Isola è stato molto affascinante per tutte le scene che si sono presentate lungo la strada , a Kandi abbiamo visitato i giardini botanici reali di Peradeniya creati nel 1374 un vero paradiso per chi ama la natura. Ci siamo poi recati al tempio della reliquia del dente sacro appartenuto al Budda ed è veramente bello (povero Budda qui ha il dente in un altro tempio la clavicola, ma lo hanno troncato tutto). Dopo un giro nella città di Kandi siamo tornati a Colombo rifacendo la strada a ritroso e trovando altre scene rurali. La nave riparte la sera e avremo ancora 2 giorni di navigazione direzione PHUKET Tailandia. Ci riposiamo qualche ora al mattino e poi e di nuovo RUMBA sulla nostra nave che è diventata il nostro condominio e fra giochi piscina e feste il tempo vola. Ci troviamo a PUKET ed è il 17 novembre la vacanza mi sfugge di mano e comincio ad andare in Fibrilazione mi restano solo 5 giorni poi dovrò abbandonare il sogno e riabbracciare la realtà (ma aspettiamo a fasciarsi la testa andrò anche stasera a giocarmi 10€ al casinò potrei diventare ricco con il gioco cosi potrei continuare la crociera fino in Australia hi hi hi). Sbarchiamo a PUKET nel mare delle Andamane e la prima scena è una spiaggia lunghissima che si chiama PATONG BAY piena di bottigliette di plastica sulla battigia portate dal mare con l’alta marea e la scena non è molto edificante, il colore della spiaggia è grigio chiaro come le nostre spiagge in Toscana il colore del mare è verde, mi rendo conto che il paradiso lo abbiamo lasciato è a parecchie miglia marine lontano dietro di noi. Certo qui non abbiamo spiagge coralline e per forza i colori cambiano ma dopo aver visto quelle spiagge e quei mari è difficile riabituarsi alla normalità. Prendiamo un taxi e gli chiediamo di visitare le spiagge fino al sud e risalire poi l’isola dalla parte opposta facendoci salire poi in cima alla collina del BIG BUDDA, la collina domina il mare della baia di Phang Nga E’ stato un lungo giro dove da diversi punti abbiamo potuto ammirare le spiagge di Karon, Kata Beach, Kata Noi, Ha, Nai Han, Ecc. Spettacolare il mare e le spiagge viste dall’alto, ci siamo dimenticati anche delle bottiglie di plastica che abbiamo visto all’arrivo.
A tarda sera rientriamo al nostro condominio neo Romantica.
Al mattino partiamo presto per una giornata entusiasmante all’isola di JAMES BOND o meglio KHO PHING KAN, partiamo con un motoscafo veloce da BOT LAGON e davanti a noi si incominciano ad aprire degli scenari magnifici fra i canali di PHANG NGA delineate dalle mangrovie la nostra traversata si snoda attraverso una moltitudine di torrioni di roccia ricoperti di magnifica vegetazione dove il mare ha eroso in molti punti questi torrioni di roccia calcarea formando delle grotte con pennoni e stalattiti dalle forme incredibili, il mare in questo tratto è battuto da canoe e barche a motore colorate classiche della Tailandia che trasportano 8/10 persone ed essendo piccole fanno visitare ai turisti queste grotte mentre con la nostra barca veloce essendo troppo grossa ci avviciniamo ma non riusciamo a entrare nelle grotte. Ripartiamo e finalmente arriviamo all’isola di JAMES BOND la prima spiaggia finisce sotto una specie di grotta dove ci ripariamo dal sole per rinfrescarci lo scenario sarebbe bellissimo se non ci fossero decine di barche di tutti i tipi e le misure con migliaia di persone che vanno e vengono, forse abbiamo sbagliato orario se fossimo arrivati alle 8 di mattina ci saremo potuti godere lo spettacolo, poi attraverso un sentiero di scalini tagliati nella montagna raggiungiamo l’insenatura con una piccola spiaggia che porta il nome di isola del CHIODO e questa è la baia dove si sono girati gli spot pubblicitari di campagne di profumi dei più famosi stilisti . ENTUSIASMANTE é dire poco, ma anche qui guardiamo solo il mare col grande torrione chiamato chiodo, perche alle spalle questi DISGRAZIATI anno fatto mettere tutto un mercatino di bancarelle per turisti; che dire OSCENO O OBREBRIOSO è un complimento, forse godono a farsi del male . Rotta quindi per l’isola di PANYI un villaggio di pescatori attaccato ad un torrione di roccia e sviluppato su palafitte il villaggio è veramente la cosa più strana e pittoresca che abbiamo mai visto , queste piccole case di legno su palafitte con i pavimenti in piastrelle di maiolica e la vita che scorre con il piccolo bar il ristorante il negozio di alimentari e anche qui naturalmente le bancarelle di souvenir uguali a tutti quelli che abbiamo visto fino a ora e rigorosamente made in Cina. Bello ma purtroppo abbiamo visto alcune colonne in cemento e ci siamo informati su cosa avrebbero fatto in cemento? (Qualsiasi cosa sarà uno scempio) ci è stato risposto che stanno costruendo la nuova moschea perche il paese e formato da una comunità islamica (MAOMETTO GLI AIUTI.) Al ritorno ci fermiamo sul l’isola di RANG YAI dove ci attende un pranzo al barbeque e stranamente non ci servono pesce grigliato ma pollo, forse in questo tratto di mare si pescano polli. Pomeriggio passato su questa spiaggia a poltrire al sole tra bagni di mare e riposo al sole fino a sera.

Rientriamo al condominio neo Romantica per la serata, la nave riparte per LANGKAWI dove arriveremo domani mattina.
Langkawi situato in Malesia sul lato orientale del mare delle Andamane al confine tra Malesia e Thailandia è un meraviglioso paradiso tropicale conosciuto anche come isola delle leggende ed è terra di villaggi spiagge e campi di riso, con un taxi abbiamo girato l’isola cercando in particolare 2 spiagge. La prima è la spiaggia zebrata striata di sabbia nera e bianca che si chiama Pantai Pasi Hitam. Poi via verso la spiaggia di CENANG che è la spiaggia più popolare di Langkawi dove si dice che per uno scherzo della marea si può addirittura camminare sull’acqua (questo dettaglio però noi non lo abbiamo visto perche il tempo che siamo rimasti è stato poco). Le spiagge di Langkawi sono considerate tra le più affascinanti del mondo grazie alla loro incontaminata bellezza: cornici di flessuose palme ondeggianti, distese di sabbie bianchissime che bordeggiano acque cristalline, che a loro volta sfumano lentamente nel profondo abbraccio cobalto dell’oceano. Poi visita al Wildlife park uno zoo particolarmente fornito di pappagalli e volatili di tutte le razze questo lo ha consigliato il tassista ma è più adatto per i bambini che per gli adulti, a seguire le cascate di Telaga tujuh piccole cascate in mezzo ad una natura esuberante (non sono le marmore ma viste in questo contesto tropicale ti fanno passare una bella ora ad ammirarle) più che una cascata mi ha fatto pensare che più in alto sulla montagna un bambino stava facendo la PIPI.
Poi ci siamo fatti accompagnare a Tanjung RHU una magnifica spiaggia dove ci siamo fermati per mangiare e fare un bagno. Poi ritorno al condominio neo ROMANTICA per la sera.

Non dimentichiamo che tutte le sere facciamo molto tardi, siamo dei vivier e fino a che i locali non chiudono noi siamo li a fare da chiudipista. La nave riparte e navigherà tutta la notte domani mattina arriveremo a PORT KLANG
Vogliamo visitare Kuala Lampur ma l’idea non risulta troppo buona il tour era a piedi alla scoperta di Kuala Lampur ed è un tour completo che ci permette di vedere approfonditamente la città ma il tempo non ci ha assistito ed è piovuto tutto il giorno in maniera tropicale e ci siamo fatti diverse docce ma il tour lo abbiamo fatto ugualmente.
Prima visita ai popolari bazar coperti di Chinatown e l’artistico mercato centrale gli edifici coloniali della città, a piedi poi negli angoli storici di Kuala Lampur che ci mostrano il colorato patrimonio coloniale e architettonico, la vivace fusione di culture e religioni, il quartier generale del governo britannico, l’Old Tudor Cricket Club la chiesa anglicana, abbiamo assistito alla preparazione del teh Tarik, tè tirato, un tè col latte e poi passato da pentolino a pentolino. Poi le torri PETRONAS i grattacieli gemelli più alti del mondo, dopo le foto di rito raggiungiamo la torre KL delle telecomunicazioni e con un ascensore supersonico raggiungiamo l’altezza di 276 metri per ammirare la città dall’alto da questa sala rotonda a vetri, ho subito pensato a una torre del genere su FIRENZE o ROMA o VENEZIA ;(ragazzi allora si che si potrebbe GODERE) Bene comunque nel complesso una bella città. Io conosco molto bene la mentalità orientale perche lavoro da 12 anni in Cina; per loro i grattacieli le luci al neon e tutto quello che è nuovo e somiglia all’America è BELLISSIMO, il commento del mio titolare quando è venuto a Firenze è stato questo. (PERCHE NON BUTTATE GIU’ TUTTE QUESTE CASE E PALAZZI VECCHI E NON FATE DEI BEI GRATTACIELI COME I NOSTRI) AIUTOOOOOOOOOOOOOOOO.
Bene riprendiamo il viaggio la sera per Singapore, siamo molto tristi ci restano solo 2 giorni di questa crociera e ci serviranno per visitare Singapore.

SINGAPORE ULTIMO ATTO
Città vivacissima e piena di contrasti che la rendono unica, le strade sono costeggiate di bellissimi alberi, non mi aspettavo tanto verde mi sembra di essere a MIAMI modernissima e tropicale con tutti i contrasti delle città asiatiche, da Little India dove sarete avvolti dai profumi delle spezie e i profumi delle ghirlande di gelsomini dai colori dei sari e dalle collane di argento in bella mostra nei negozietti della comunità indiana, colorata e sorridente. In questa zona un gran bel tempio induista che merita di essere visitato poi verso il centro città a vedere il palazzo del parlamento (niente a che vedere con palazzo Madama) in compenso però la guida mi diceva che i parlamentari lavorano molto per il popolo e non RUBANO, (riflessione; perche non cambiamo i parlamentari di Singapore con quelli di ROMA?). Poi verso il Vittoria teatre, L’empress Palace Building e le numerose vestigia dell’epoca coloniale restaurate e restituite all’antico splendore, ancora sempre in stile coloniale la City Hall il palazzo della corte suprema e il Raffles Hotel in perfetto style coloniale ben conservato e ancora Magnifico. L’indomani ancora in centro di Singapore verso Shenton Way la Wall Street dell’Asia e una visita alla ORCHARD ROAD strada più elegante di Singapore a vedere tutte le griffe internazionali della moda e li non ci rendiamo conto se siamo a Parigi o a NEW York o a MILANO perche lo scenario è identico. Vale una visita anche il Peranakan Museum per conoscere la cultura Cino Malese e Indo Malese. Poi via a Chinatown a passeggio per il quartiere ad ammirare l’architettura e osservare la gente che qui vive e lavora, lungo i vicoli è tutto un susseguirsi di negozi di medicina tradizionale Cinese sale da tè agopuntori e calligrafi e immancabili le bancarelle di Cineserie che ci ricordano tanto Roma Piazza Vittorio Milano Via Sarpi E Prato via Pistoiese ECC. ECC. ECC.. AIUTOOOOOOOOOO. Una visita ai giardini botanici è d’obbligo racchiude la più grande collezione di orchidee del mondo si stimano 60.000 piante esposte in uno scenario naturale magnifico dove lo spirito si rilassa in questi giardini pieni di colori e profumi. Da non perdere il nuovo quartiere di Marina Bay che ospita grandi Mall, centri congressi hotel e sopratutto L’esplanade Theatres on The Bay una avveniristica e flessuosa costruzione che è diventata il fulcro nevralgico della cultura di Singapore. Torniamo alla Nave per gli ultimi saluti agli amici e all’equipaggio prendiamo le nostre valigie e ci facciamo accompagnare da un taxi all’aeroporto e visto che è buio ne approfittiamo per fare un giro lungo per vedere i quartieri più importanti illuminati e salutare questa magnifica città che segna la fine della nostra meravigliosa e indimenticabile crociera COSTA.

SIAMO RIENTRATI IN ITALIA CON GLI OCCHI E IL CUORE PIENI DI GRANDI RICORDI E SCENARI MERAVIGLIOSI CHE NON POTREMO MAI DIMENTICARE. GRAZIE SIG. COSTA. (questo è il nomignolo che abbiamo usato in tutta la crociera quando avevamo qualche rimostranza da fare dicevamo sempre, ORA TELEFONIAMO AL SIG. COSTA ih ih ih ih ih).

Spero che questo mio diario vi possa aiutare a scegliere la vostra vacanza ma pensate sempre che una crociera vi darà sempre molto di più di quello che pagate.

ITALIAN CRUISE DAY: SOSTANZIALE TENUTA DEL COMPARTO CROCIERISTICO!

Dopo avervi raccontato le nostre prime impressioni sull´Italian Cruise Day continuiamo oggi proponendovi il comunicato ufficiale dell´evento che presenta in maggiore dettaglio l´andamento delle crociere in Italia.

Si è aperta il 5 Ottobre a Genova presso la Stazione Marittima di Ponte dei Mille, la seconda edizione di Italian Cruise Day, forum sull’industria crocieristica italiana ideato da Risposte Turismo – società di ricerca e consulenza a servizio della macroindustria turistica fondata e presieduta da Francesco di Cesare – organizzato quest’anno in collaborazione con Stazioni Marittime S.p.A. di Genova.

Dopo i saluti introduttivi di Giovanni Lorenzo Forcieri – Presidente Ligurian Ports Alliance, Luigi Merlo – Presidente Autorità Portuale di Genova, Paolo Odone – Presidente Camera di Commercio di Genova e Carla Sibilla – Assessore Cultura e Turismo Comune di Genova, Francesco di Cesare – Presidente di Risposte Turismo – ha illustrato la seconda edizione di Italian Cruise Watch, il rapporto di ricerca riferimento del settore crocieristico in Italia contenente i dati più aggiornati e rilevanti e le previsioni per il futuro del comparto.

Per quanto riguarda le previsioni di chiusura 2012 riguardanti il numero di passeggeri movimentati nei porti italiani (imbarchi, sbarchi e transiti) confrontate con i dati a consuntivo del 2011, si evidenzia una sostanziale tenuta del comparto crocieristico con una riduzione contenuta pari a -4,2% per un totale di 11.026.692 unità, dato significativo considerando la crisi economica e l’effetto emotivo “post Concordia”. Rispetto a tale valore lo studio ha analizzato nel dettaglio le previsioni di chiusura 2012 rispetto ai dati a consuntivo 2011 per i primi 17 porti crocieristici italiani.

In questo contesto Civitavecchia si conferma al primo posto con circa 2,4 milioni di passeggeri movimentati (-6,6%) e 933 toccate navi (-6,9%). Seguono Venezia con 1,8 milioni di passeggeri (+0,8%) e 663 toccate navi (+1,4%) e Napoli, con 1,3 milioni di passeggeri (-7,5%) e 520 toccate navi (-1,3%).

Ai piedi del podio si collocano Livorno, con 1.000.000 di passeggeri movimentati (+1,7%) e 469 toccate navi (-5,6%), Savona, con 900.000 passeggeri movimentati (-5,1%) e 209 toccate navi (-9,9%) e Genova, con circa 803 mila passeggeri movimentati (+0,6%) e 201 toccate navi (-20,2%).

Passando invece al 2013, i dati dell’Italian Cruise Watch si sono focalizzati su sette porti italiani che da soli, nel 2011, hanno rappresentato il 70% della movimentazione passeggeri (Civitavecchia, Venezia, Napoli, Genova, Livorno, Messina e Ravenna), evidenziando una previsione di crescita sia nel totale dei passeggeri movimentati (+4,5%), sia nelle toccate navi (+0,6%) rispetto alle stime per il 2012 sui medesimi scali.

Lo studio ha inoltre analizzato altri aspetti legati all’economia del comparto crocieristico. Per ciò che riguarda le infrastrutture l’Italian Cruise Watch mostra un incremento dei terminal crocieristici in Italia, passati dalle 19 unità del 2000 alle 39 del 2012, con una previsione di ulteriore crescita per il 2013 di quattro unità per complessivi 43 terminal.

In merito infine alle prime indicazioni emerse dal rapporto di ricerca di Risposte Turismo sulle stime (2012) e sulle previsioni (2013) relative all’andamento del fatturato degli agenti di viaggio sul prodotto crociere, i dati prospettano un positivo andamento dello stesso.

Infatti, il 71% degli intervistati stima una stabilità o incremento del proprio giro di affari nel 2012, percentuale che sale nelle previsioni 2013 di dieci punti percentuali, attestandosi all’81% del panel.

Lo stesso rapporto ha inoltre analizzato per il 2012 – sempre secondo gli agenti di viaggio intervistati – i principali fattori di scelta della clientela riferiti al “prodotto crociera”.

Rispetto al 2011 al primo posto della classifica si colloca la “soddisfazione per crociere già effettuate in passato” con una crescita del 10% (75%), al secondo posto gli “sconti, promozioni e costo crociera” con un +6,3% (61%), al terzo posto il “confronto vincente rispetto ad altre tipologie di vacanza”, con una crescita di oltre 6 punti percentuali (42%) e, infine, “notorietà del brand” (campagne di comunicazione) con oltre un +8% (31%).

La mattinata è proseguita con l’intervento di Michael Thamm – Membro del Comitato Esecutivo di ECC – European Cruise Council – e C.E.O. Costa Crociere S.p.A. – che ha evidenziato alcuni primati dell’Italia in ambito crocieristico in termini sia economici sia di mercato.

“Le crociere – ha affermato Thamm – rappresentano uno dei principali comparti dell’industria del turismo in Europa con 36,7 miliardi di contributo globale all’economia continentale e oltre 315.500 posti di lavoro garantiti dal nostro settore. In questo contesto, l’Italia vanta numerosi primati che confermano un ruolo di primaria importanza del paese in termini economici e di mercato. Nell’area Mediterranea, ad esempio, dei 10 maggiori porti per somma di imbarchi, sbarchi e transiti, ben 5 sono italiani. Le prospettive del settore delle crociere non possono non individuare nell’Italia uno dei punti di riferimento per la crescita del proprio business”.

Successivamente Pietro Zanini – General Manager Wärtsilä Italia – ha invece posto l’attenzione sulla sfida ambientale che il comparto crocieristico è chiamato ad affrontare tra tecnologie emergenti e nuove normative.

Il programma della giornata ha previsto inoltre la sessione plenaria di apertura, intitolata “Il futuro prossimo della crocieristica in Italia”, con la partecipazione di Edoardo Monzani – Amministratore Delegato Stazioni Marittime S.p.A. di Genova, Giovanni Onorato – Direttore Generale Costa Crociere, Domenico Pellegrino – Direttore Generale MSC Crociere, Roberto Perocchio – Amministratore Delegato Venezia Terminal Passeggeri e Gianni Rotondo – Direttore Generale Royal Caribbean Cruise Line.

A seguire si sono tenute due sessioni parallele dedicate, rispettivamente, alla concorrenza tra il prodotto crocieristico e le altre forme di vacanza (tra i relatori: Massimo Caravita – Vice Presidente Vicario FIAVET ed Enzo Carella – Amministratore Delegato Uvet ITN Travel Network) e al tema della sicurezza e ambiente (tra i relatori: Livio Ungaro – Direttore Generale Trieste Terminal Passeggeri, Valeria Mangiarotti – Marketing Manager Autorità Portuale di Cagliari e Roberto Cazzulo – Direttore Tecnico RINA) con l’illustrazione degli impegni presi da compagnie e porti, ma non solo, su tali materie.

La giornata si è conclusa con la sessione plenaria di chiusura intitolata “Il reale contributo della crocieristica allo sviluppo dei territori” durante la quale si discuterà sulle ricadute della produzione e del turismo crocieristici sui territori coinvolti, illustrando cosa possa e debba essere fatto per estenderne la dimensione e il raggio. Sono intervenuti Marco Arato – Presidente Aeroporto di Genova, Antonio Barreca – Direttore Generale Federturismo Confindustria, Angelo Berlangieri – Assessore al Turismo, cultura, spettacolo Regione Liguria, Loris Di Giorgio – Sales & Marketing Manager Direzione Navi da Crociera Fincantieri, Roberto Martinoli – Delegato per l’Italia ECC e CLIA e Marina Monassi – Vice Presidente Assoporti.